Vengono considerate dalla bioarchitettura fondamentali per il comfort, anche per il sistema letto. Non stupisce, viste le loro doti di traspirazione, resistenza e igiene.
Queste fibre sono ideali sia per le imbottiture, sia per i rivestimenti di materassi e guanciali.
La lana è calda, morbida e di lunga durata, facilita la traspirazione, assorbe l'umidità corporea e garantisce un ottimo isolamento termico. Nella maggioranza dei casi è l'elemento che nel materasso differenzia il "lato invernale": è presente come imbottitura tra la struttura di sostegno e il tessuto esterno di rivestimento.
Il cotone, dalle ben note proprietà di robustezza ed elasticità, viene utilizzato in falde per l'imbottitura del materasso differenziando il "lato estivo". E’ presente anche nel tessuto di rivestimento esterno perché contribuisce a mantenere il corpo fresco e asciutto.
La seta assorbe umidità fino al 40% del suo peso, lasciandola evaporare rapidamente nell'ambiente, per cui facilita la traspirazione corporea.
Anche il lino viene utilizzato per l'imbottitura dei materassi. Poiché è un buon conduttore di calore, è la fibra più adatta sia per le imbottiture che per il tessuto di rivestimento per la sensazione di fresco che produce al contatto con la pelle. La sua struttura molecolare, inoltre, gli consente di assorbire umidità fino al 20% del suo peso.
I tessuti biologici sono sempre più diffusi. Ad esempio, il cotone biologico certificato, cioè raccolto da "campi protetti e segnalati" dove non vengono utilizzati pesticidi di origine chimica da almeno tre anni. Il tessuto risulta quindi ideale per materassi o guanciali, in particolar modo per bambini, in quanto l'assenza di sostanze chimiche evita qualsiasi tipo di "allergie al contatto”.
Il tessuto in cellulosa è una fibra ottenuta nel rispetto dell'ambiente. Assorbe il 50% in più di umidità, rispetto al cotone, che viene però completamente eliminata, lasciando il tessuto asciutto e fresco. È termoregolante: fresco in estate e caldo in inverno, offre condizioni ottimali per la pelle, contrastando efficacemente la proliferazione batterica. Al tatto il tessuto in cellulosa si presenta soffice e morbido, ed è idoneo per le pelli sensibili alle irritazioni cutanee.
La prima fibra sintetica fu un nylon prodotto nel 1938. Le fibre sintetiche sono costituite da molecole disposte a formare fili dalle molte caratteristiche prestazionali. Si presentano sotto forma di polvere o di granulato, per trasformarli in filo occorre un processo di filatura. Tra le fibre sintetiche più conosciute abbiamo le fibre poliestere, le fibre poliamminiche e le poliacriliche.
Le fibre artificiali sono ricavate da vari materiali che vengono ridotte in fili e tra le più utilizzate ci sono quelle di natura vegetale e derivano dalla cellulosa. Tra le più note, il raion viscosa ottenuto trattando la cellolusa in pasta di legno.
La tendenza attuale è di abbinare le tecnofibre alle fibre naturali, per aumentarne le prestazioni. Si ottengono ottimi risultati: maggiore resistenza meccanica, ma anche buona resistenza al calore, alle muffe, batteri e tarme. Infatti queste fibre composite hanno eccellenti caratteristiche anticondensa, antibatteriche e di termoregolazione. Molto utilizzato nel tessile d'arredamento è l'abbinamento tra fiocco viscosa-cotone e fiocco viscosa-lana.
Operando a livello nanometrico (un nanometro corrisponde ad un miliardesimo di metro), anche con i materiali tradizionali è possibile ottenere proprietà notevolissime. Le nanotecnologie, in particolare, consentono di conferire ai tessuti tradizionali funzionalità particolari come antibattericità, idrorepellenza, resistenza allo sporco, antistaticità.
Tessuti biodegradabili in fibra di mais. II PLA è una tecnofibra biodegradabile ottenuta non dal petrolio, ma da una fonte vegetale rinnovabile. Con tali caratteristiche il PLA non poteva non essere utilizzato per i rivestimenti di materassi, rendendo possibile una particolare attenzione alle tematiche dell'ecocompatibilità.
La fibra d'argento X-Static. Fra le varie fibre innovative in uso per i rivestimenti dei materassi quella d'argento ha un posto speciale. Ha decisive proprietà antimicrobiche e antibatteriche. Elimina il 99,9% dei batteri in meno di un'ora di esposizione. Contrasta efficacemente i cattivi odori e vanta un comportamento termoregolante ed una elevata antistaticità. Non solo: è naturale e completamente atossica.
I tessuti benessere, l’aromaterapia, antizanzara e antiodori. Si tratta di una delle novità più recenti. Milioni di microcapsule sono inserite sulla superficie del tessuto in modo permanente e resistente alle alte temperature dei lavaggi domestici, ma sensibili alla pressione del corpo. Contengono preziose sostanze: citronella repellente naturale, sicuro e atossico contro le zanzare, oli essenziali dalla fragranza particolare per l'aromaterapia, piacevoli profumazioni con azione selettiva verso gli odori sgradevoli. Con la nanotecnologia si possono legare al filato anche cristalli minerali bioceramici e ioni di puro argento idonei ad abbassare la temperatura che si accumula sulla superficie del tessuto, garantendo freschezza e comfort climatico per il corpo. Ne deriva una sensazione di vero benessere grazie anche all’azione attiva di stimolazione della circolazione sanguigna; un grande aiuto per rilassare il tessuto muscolare e di conseguenza conciliare il sonno.
Tessuto 3D. Si tratta di un tessuto tecnico tridimensionale che favorisce una buona circolazione dell'aria; nel materasso è presente nella fascia perimetrale di contenimento o negli strati interni come interposto tra la struttura di sostegno e gli strati isolanti e ammortizzanti.
Tessuti fabbricati con fibra di viscosa di bamboo. Il bamboo contiene un bioagente naturale denominato Khun, particolarmente interessante: ha forti proprietà antibatteriche e tende a neutralizzare gli odori. Queste proprietà si trasferiscono facilmente al tessuto, senza perdere di efficacia e seguito delle successive lavorazioni. Il bamboo è dotato inoltre di un grandissimo potere di assorbimento di umidità, paragonabile a quello del lino (il massimo in assoluto tra tutte le fibre tessili). Impiegato a diretto contatto con la pelle, assicura grande traspirabilità e comfort, è naturalmente ingualcibile e piacevole al tatto.
Tecnologie PCM. Si tratta di una nuova generazione di tessuti, frutto delle più recenti tecnologie messe a punto dalla NASA per l’abbigliamento degli astronauti, in grado di mantenere la temperatura corporea costante impedendo l’accumulo di umidità. Questo “tessuto intelligente” riesce a compensare i cambiamenti di temperatura del nostro corpo grazie alla tecnologia PCM (Phase Change Materials: materiali a cambiamento di fase). Il tessuto è composto da una speciale fibra con paraffina in grado di regolare la temperatura corporea cambiando fase, dallo stato liquido allo stato solido, e viceversa. La paraffina, che viene integrata direttamente nel corpo della fibra, ha un punto di fusione corrispondente alla temperatura corporea esterna della pelle (33°C). Durante il sonno, quando la paraffina registra che la temperatura del corpo aumenta oltre i 33 gradi, passa allo stato liquido e rilascia fresco; se invece rileva una diminuzione della temperatura sotto il livello fissato di 33 gradi, passa allo stato solido e rilascia calore.
Questo processo permette di mantenere costante la temperatura del corpo per tutta la notte, a prescindere dalle variazioni di temperatura dell’ambiente circostante: l’assenza di sbalzi termici consente così quel relax così determinante per un riposo davvero ristoratore.
Si tratta di tecnologie che funzionano con l’interazione dei minerali presenti nelle fibre e i raggi infra-red rilasciati dal corpo sotto forma di calore.
Il Grafene ha la proprietà di assorbire e dissipare molto bene il calore, oltre ad essere un naturale antibatterico. Ecco perchè tra le numerose applicazioni è utilizzato anche nella realizzazione di tessuti di rivestimento per i materassi.
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