Con il termine nanotecnologia si definisce un approccio multidisciplinare alla realizzazione di materiali, di dispositivi e di sistemi, attraverso il controllo della materia su scala nanometrica.
Poichè il nanometro corrisponde ad un miliardesimo di metro, cioè circa un ottantamillesimo di un capello umano, il campo di attività delle nanotecnologie è su sistemi molecolari con pochi atomi, le cui dimensioni siano inferiori ai 100 nanometri.
E' questa un'evoluzione scientifica fondamentale, che cambia in modo significativo, in tutti i campi della scienza e della tecnologia, il modo di approcciare la realizzazione e la manipolazione dei materiali. Le nanotecnologie non si presentano come una nuova scienza, da affiancare a chimica, fisica o biologia, bensì come un nuovo e trasversale modo di utilizzare chimica, fisica o biologia.
Il valore aggiunto radicale delle nanotecnologie consiste nel fatto che operando a livello nanometrico, anche con i materiali tradizionali, è possibile ottenere proprietà diverse da quelle degli stessi prodotti a dimensioni macroscopiche, consentendo, da un lato, di ottenere sistemi con funzionalità e prestazioni migliori, e dall'altro di razionalizzare i consumi energetici e di minimizzare i prodotti di scarto.
I settori in cui l'approccio nanotecnologico è già stato avviato per alcuni processi produttivi sono: sanità, tecnologie dell'informazione, scienze dei materiali, industria manifatturiera, energia, sicurezza, scienze aerospaziali, ottica, acustica, chimica, alimentazione e ambiente.
Sulla base dei prodotti già messi a punto e delle potenzialità che si possono intravedere, è realistico affermare che le nanotecnologie potranno migliorare notevolmente la qualità della vita, la competitività dell'industria manifatturiera e lo sviluppo sostenibile.
Fra i materiali già realizzati ed a disposizione dei consumatori si possono ricordare:
Come noto il settore del tessile/abbigliamento, in particolare con le sue produzioni tradizionali, quando collocato in un contesto in cui il fattore costo è diventato il fattore competitivo prioritario, non può che soffrire della concorrenza proveniente da paesi a basso costo del lavoro.
Tuttavia anche per il settore tessile, per il quale fino a pochi anni addietro sembrava non vi fosse più nulla da scoprire, nuove opportunità di crescita e sviluppo si stanno concretizzando sullo scenario internazionale. Infatti grazie all’evoluzione ed alla diffusione trasversale delle conoscenze, sviluppatasi fra i diversi settori produttivi con l’affermarsi dell’informatica, anche il settore tessile, si è trovato coinvolto in misura sempre maggiore nello sviluppo di processi a base di nanotecnologie e nell'utilizzo di nanoprodotti.
Gli utilizzi nell’industria tessile di nanoparticelle, nanocompositi, nanocapsule, nanosfere e nanostrutture consentono di conferire ai tessili tradizionali funzionalità particolari.
Alcune proprietà ottenute con le nanotecnologie applicate al tessile:
Tessuto idroreppellente
Già oggi vengono prodotti nel mondo milioni di mq. di tessili performanti, realizzati con processi inclusi fra le nanotecnologie.
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