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Materasso ergonomico: come misurare il livello di comfort

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La progettazione di un materasso ergonomico.

Quando si parla di comfort ergonomico ci si riferisce al comfort che viene percepito da ciascuno in modo differente perché oltre ad essere collegato alla nostra specifica struttura corporea, esso si modifica in relazione al materasso su cui ci si sdraia. Quindi come deve essere un materasso per definirsi ergonomico?

In un materasso l’ampiezza della superficie di contatto e la qualità delle distribuzioni delle pressioni sono condizionate dalla statura e dal nostro peso che interagiscono con le zone di accoglienza del materasso stesso. Quindi spessore, resilienza e affondamento sono i requisiti per garantire una buona superficie d’appoggio al corpo durante il sonno notturno.

Durante il sonno il completo rilassamento dei muscoli determina un differente peso sul materasso delle singole porzioni del corpo che necessitano quindi di un sostegno diversificato per zone di portanza: il tronco e il bacino richiedono un maggior supporto perché sono le parti più pesanti, rispetto alla testa, al torace, alle braccia o alle gambe.

Se un materasso è troppo rigido, aumentano le forze di taglio, le pressioni si concentrano per singoli punti e accresce l’esigenza durante il sonno di modificare la posizione per trovare quella più comoda.

Di contro un materasso troppo morbido e avvolgente induce il corpo ad affondare eccessivamente con forte limitazione, anche in questo caso, della mobilità. Inoltre, con l’eccessivo affondamento, aumenta l’ampiezza della zona di contatto con influenze sulla traspirazione corporea perché si crea una sgradevole sensazione di superficie sudaticcia.

Come si misura il comfort? 
 
Misurare il comfort, tecnicamente, significa valutare con protocolli scientifici il contatto tra corpo e materasso, che si modifica in relazione alle due principali variabili: fattori antropometrici e proprietà del materasso. All’aumentare dei valori strumentali espressi dall’indice di comfort del materasso aumenta la percezione di comfort da parte dell’utilizzatore finale.
 
Il materasso ergonomico.
 
Progettare un materasso ergonomico vuol dire quindi pensare ad un prodotto sicuro conformemente alle norme vigenti in materia, confortevole in relazione alla distribuzione delle pressioni di appoggio e gradevole per l’utilizzatore finale.

Ecco perché risulta difficile soddisfare i prerequisiti di cui sopra con la messa a punto di una tipologia di materasso e un livello di sostegno che in assoluto vada bene per tutti.

Con la ricerca applicata grazie ai test di laboratorio, oggi l’industria manifatturiera è in grado di rispondere alla richiesta di benessere e salute con prodotti differenziati che si adattano alle più diverse esigenze di ciascun individuo. In questo modo il consumatore, anche attraverso la prova diretta presso i rivenditori, ha la possibilità di individuare il materasso che massimizza il proprio comfort.

Il marchio collettivo del Consorzio prevede nella procedura Qualità Stellata la valutazione del comfort ergonomico rilevato presso laboratori accreditati e indipendenti secondo protocolli scientifici. La Qualità Stellata è una procedura che si fonda sulla valutazione oggettiva di precisi parametri compresi nelle seguenti aree tematiche: salute, sicurezza, durabilità, materiali da costruzione, caratteristiche costruttive, dispositivi legislativi. La Qualità Stellata, che si affianca ai criteri contenuti nel Regolamento del Marchio Collettivo, consente di conoscere qual'è la qualità globale del materasso, il cui valore è espresso grazie al numero di stelle, attribuito ad ogni specifico prodotto.

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