Assecondare il sonno cercando di elevare il più possibile il livello di comfort: è questo il primo obiettivo che occorre tenere in considerazione nello scegliere il materasso più idoneo per la futura mamma.
Durante la gravidanza, i ritmi del sonno si modificano.
Fin dai primi mesi di gestazione è importante che la donna abbia la possibilità di ritagliarsi durante la giornata, momenti in cui riposare. Nel terzo trimestre il sonno diventa spesso difficile, interrotto diverse volte durante la notte e dunque intervallato da frequenti momenti di veglia. È in questo periodo che sono più frequenti i casi di vera e propria insonnia.
Cosa fare?
L’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale A. Manzoni di Lecco suggerisce di favorire il riposo con attività rilassanti, di cenare con cibi leggeri e di porre attenzione a come e dove si dorme: “la scelta di un adeguato materasso è importante: non deve essere troppo rigido in quanto provocherebbe una riduzione del flusso sanguigno a causa di una eccessiva pressione esercitata sul corpo, ma neanche troppo morbido per evitare una mancanza di sostegno nei punti fondamentali come schiena e spalle”.
Date queste necessità, la tipologia di materasso che con ogni probabilità si dimostra più idonea è quella a molle insacchettate indipendenti e a portanza differenziata a più zone. Questa struttura dell’anima del materasso consente infatti di rispondere in maniera adeguata alle singole sollecitazioni del corpo, proprio perché le molle lavorano in maniera autonoma e indipendente le une dalla altre. Il corpo della donna è in continuo cambiamento durante la gravidanza, e il materasso a zone segue questo cambiamento reagendo alle differenti pressioni con una portanza sempre diversa e calibrata. I movimenti vengono facilitati dalla cedevolezza delle molle e dalla prontezza della loro reazione nei singoli punti di pressione.
Per migliorare ulteriormente il comfort la struttura a molle insacchettate può essere integrata da strati ammortizzanti in schiuma elastica a portanza differenziata, tipo Memory o schiuma di lattice, che accentuano la sensazione di morbidezza, abbinati a imbottiture in fibre naturali, come lana, seta, lino, abbinate a fibre tecniche innovative e rivestito da un tessuto che faciliti la traspirazione, con proprietà anallergiche e antibatteriche.
Con la stessa finalità ma con una efficacia ancora superiore è consigliabile adottare anche un topper, cioè un sovra-materasso imbottito di circa 3 - 5 centimetri, in lattice o visco elastico che, cedendo sotto il peso del corpo, ridistribuisce in maniera uniforme la pressione su tutta la superficie.
Il risultato finale è un notevole aumento del comfort per la sensazione di piacevole sostegno e di sollievo nei confronti dell’affaticamento tipico della gravidanza. In questi casi la consulenza del rivenditore e la prova del materasso sono un aiuto fondamentale per scegliere il materasso giusto.
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