Secondo uno studio condotto dal Journal of the American Medical Association qualche anno fa, tra la 11°e la 12° settimana di gravidanza aumentano le ore di sonno (circa 7,4 ore di sonno per notte, quasi mezz’ora più del sonno abituale), ci si sveglia più volte riposando meno, inoltre, con il progredire della gravidanza, aumentano le interferenze con il sonno. Nel terzo trimestre le ore si riducono a 6,9 e l’11% del tempo passato a letto lo si trascorre sveglie.
Fino al 4° mese di gravidanza i disturbi del sonno sono legati soprattutto alle modificazioni ormonali, in particolare aumenta il progesterone, un ormone steroideo la cui funzione principale è quella di preparare l’utero all’impianto dell’embrione e al suo mantenimento durante la gravidanza, che provoca sonnolenza e sonno prolungato.
E’ quindi importante sin dall’inizio della gravidanza che la donna abbia la possibilità di ritagliarsi, durante la giornata, degli spazi per riposare.
Con il progredire della gravidanza i disturbi del sonno possono accentuarsi; le cause sono legate all’aumento di volume dell’addome che determina la compressione della vescica con frequente necessità alla minzione, ai movimenti del bambino, e non da ultimo possono subentrare eventuali ansie e preoccupazioni rivolte al benessere del nascituro, alle paure del parto e il timore di non essere in grado di affrontare il nuovo ruolo di madre.
Tra i bisogni della gestante, il riposo, è uno dei principali, è quindi utile consigliare alla donna alcuni stratagemmi al fine di soddisfarlo. Per favorire il riposo, la sera prima di coricarsi, può essere utile dedicarsi ad attività rilassanti ( lettura, musica..),fare un bagno tiepido, cenare con cibi leggeri evitando quelli di difficile digestione e speziati che possono causare bruciori di stomaco, bere una tisana rilassante. Nell’arco della giornata sarebbe bene evitare l’assunzione di caffeina (caffè, the) soprattutto nel tardo pomeriggio e la sera.
La posizione raccomandata è quella sul fianco, in particolare quello sinistro con le ginocchia leggermente piegate perchè questa posizione impedisce che il peso del feto comprima i vasi sanguigni, la cui compressione prolungata sulla vena cava può provocare capogiri e riduzione della pressione sanguigna.
Per essere più comode può essere utile l’ausilio di cuscini da posizionare fra le gambe, sotto la schiena al fine di alleviare la pressione e quindi il fastidio.
Anche la scelta di un adeguato materasso è importante: non deve essere troppo rigido in quanto provocherebbe una riduzione del flusso sanguigno a causa di una eccessiva pressione esercitata sul corpo, ma neanche troppo morbido per evitare una mancanza di sostegno nei punti fondamentali come schiena e spalle.
L’ostetrica svolge un ruolo fondamentale durante la gravidanza fisiologica, in quanto è sua competenza rendere consapevole la donna riguardo i segni di salute che si manifestano in gravidanza fornendole gli strumenti necessari per riconoscerli e saperli affrontare, al fine di potere vivere la gestazione serenamente.
Ostetrica Marusca Bonfanti, Ostetrica Francesca Maxenti, Ostetrica Silvia Marocchini
Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia
Ospedale A. Manzoni Azienda Ospedaliera Lecco (Lc)
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