E’ ciò che abbiamo chiesto al rivenditore ogni qualvolta abbiamo dovuto acquistare un nuovo materasso.
Domanda più che legittima dal momento che l’offerta di mercato è davvero ampia e articolata: dal materasso a molle tradizionale a quello con le molle indipendenti, in lattice oppure in schiuma di poliuretano, con o senza topper, con la cover fissa o sfoderabile c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Va premesso che un sonno di qualità si ottiene combinando tra di loro gli elementi che compongono il sistema letto: un buon materasso infatti non potrà mai funzionare bene se appoggiato sopra ad una rete troppo cedevole e allo stesso modo un buon piano di appoggio non è la garanzia assoluta di un riposo ristoratore se il materasso non soddisfa i requisiti di comfort ergonomico e comfort termo-igrometrico. A completamento di tutto ciò intevengono gli accessori come il cuscino e il topper, le coperte e l’abbigliamento della notte.
Infine, ma non per questo meno importante, il comfort ambientale è determinante per proteggere il nostro sonno: silenzio, oscurità e una adeguata temperatura sono i criteri base da considerare in camera da letto.
Ma torniamo al materasso. A quest’ultimo è affidato il compito di soddisfare le richieste individuali e dunque deve essere progettato per offrire confortevolezza alle persone alte, basse, robuste e magre. Deve soddisfare le abitudini di chi ama dormire in posizione supina, prona, di fianco, da solo o in compagnia del partner. Per non parlare delle condizioni di utilizzo del materasso: a letto non si dorme soltanto, ma si legge, si coccolano i bambini e il proprio partner e si soddisfano il desiderio e l’erotismo. Il materasso poi deve essere performante amche quando ci troviamo in condizioni particolari come la malattia, la gravidanza e la vecchiaia.
Il benessere nel dormire è influenzato dalla dimensione della superficie di contatto fra il corpo e il materasso: con un materasso troppo rigido il peso del corpo non è distribuito in modo omogeneo, il che provoca un aumento delle forze di taglio e di pressione concentrate, con difficoltà di mantenimento di una posizione stabile; di contro una zona di contatto troppo grande, induce il corpo ad affondare profondamente nel materasso limitando anche in questo caso la mobilità del corpo. In più una zona ampia di contatto influenzerà la traspirazione corporea creando la sgradevole sensazione di una superficie sudaticcia. A parità di caratteristiche tecniche del materasso, l’ampiezza della superfice di contatto e la qualità delle distribuzioni di pressione dipende da fattori quali la statura ed il peso dell’utilizzatore, che interagiscono anche con le eventuali curve di accoglienza (o zone a portanza differenziata). Tali fattori sono associati al livello di comfort strumentale e percepito, oltre che al grado di allineamento della colonna vertebrale.
Se il materasso è troppo cedevole, i punti in cui il peso corporeo è concentrato affonderanno profondamente (come ad esempio il bacino). In queste condizioni alcuni muscoli possono rilassarsi bene, ma la spina dorsale decisamente no. In posizione laterale la colonna vertebrale sarà caricata in modo asimmetrico per assumere una flessione verso il basso, diversamente se il materasso è troppo rigido la colonna vertebrale assumerà una curvatura decisamente innaturale (Architetto Bandini Buti, Inchiesta sul Sonno – Milano 2003).
->Leggi "Materasso a molle tradizionali"
->Leggi "Materasso a molle indipendenti"
->Leggi "Materasso in lattice"
->Leggi "Schiuma di poliuretano"
Oggi è possibile misurare scientificamente la postura della colonna vertebrale in interazione con il materasso.
ErgoCert - Ente di Certificazione per l’Ergonomia, ad esempio, applica sistemi computerizzati di analisi del movimento e della postura per stimare il grado di allineamento del rachide cervicale / lombare associato a specifiche configurazioni rete / letto / guanciale:
ErgoCert ha inoltre indagato su un campione di 30 utenti ed in condizioni controllate il legame tra corporatura e preferenze nella scelta del livello di sostegno offerto dal materasso. (soft, medium, firm, extra-firm). A fronte di una aspettativa di associazione tra Indice di Massa Corporea (BMI - corporatura) e grado di supporto fornito dal materasso è emersa una tendenza a scegliere versioni più portanti rispetto all’aspettativa stessa, ad indicazione della presenza di un trend a preferire materassi più rigidi rispetto alle reali esigenze di sostegno/accoglienza derivanti dalla corporatura.
Quali sono le principali caratteristiche che il materasso deve soddisfare per garantire il comfort ergonomico?
Conclusioni: se da un lato esistono materassi che, per qualità di progettazione e dei materiali, si adattano e risultano performanti per diverse corporature ed esigenze di sonno, dall’altro alcuni prodotti sono invece maggiormente focalizzati su determinate posizioni di sonno o gradi di sostegno/accoglienza.
Dal punto di vista del Produttore risulta importante offrire gamme di prodotti che siano in grado, in ottica ergonomica, di soddisfare le esigenze dei diversi utenti, sviluppando adeguate linee guida di supporto al cliente nel momento della scelta, che spesso avviene in tempi relativamente ridotti presso i punti vendita.
Da quello del consumatore, oltre a considerare i punti sopra citati, è utile ricordare come sia opportuno prendersi un giusto tempo per la scelta del corretto materasso, avendo presente che le sensazioni associate ad una troppo breve interazione con i prodotti esposti possono risultare solo parzialmente rappresentative dell’uso reale e che esiste un effetto seriale associato alla prove di più prodotti un dopo l’altro (es. dopo aver provato un materasso estremamente performante, distendendosi su un prodotto mediamente performante, otterrò una sensazione di comfort inferiore a quella reale, e viceversa).
Con il contributo di:
ERGOCERT- Ente di Certificazione per l’Ergonomia
Udine (UD)
www.ergocert.org
Dr. Marco Bordignon
Ergonomo Europeo Certificato EUR.ERG.
ErgoCert
Dr. Francesco Marcolin
Ergonomo Europeo Certificato EUR.ERG.
ErgoCert