La cameretta è forse la stanza più difficile da organizzare ma con le dritte giuste tutto diventa più semplice, quasi un gioco. La progettazione della camera da letto è un tema molto sensibile in seguito alle nuove esigenze abitative della società moderna. Attraverso una brevissima analisi delle abitudini più comuni, emerge la necessità di creare all’interno degli ambienti domestici, il proprio habitat ideale, il proprio angolo di mondo, in dimensioni sempre più essenziali e ridotte.
Come noto, la camera da letto rappresenta il locale della casa che più ci rappresenta: non vi si svolge più la mera attività del riposo notturno, ma la si vive come luogo di relax, di hobby, di intimità e di svago, soprattutto per bambini e ragazzi.
Riposare, giocare, studiare, sognare, trascorrere il tempo soli o in compagnia degli amici: la cameretta è il regno dei più piccoli, il luogo che li vede crescere e cambiare, maturare desideri e scoprire le proprie passioni. Nel progettare questo spazio, dunque, occorre innanzitutto tenere presente le loro esigenze, senza dimenticare la sicurezza, la solidità e la qualità di forme e materiali.
Secondo le norme vigenti, le misure minime previste per una camera singola sono di 9m2, anche se normalmente si predilige una metratura intorno ai 12 m2. La larghezza più conveniente per il locale varia tra i 2,5 e i 2,8 metri, mentre la profondità più opportuna è compresa tra i 4,5 e i 5 metri.
È prevista almeno un’apertura verticale, nei pressi della quale è consigliabile installare il terminale del sistema di riscaldamento.
Gli arredi previsti dallo standard sono: un letto singolo, largo 80/85/90 cm e lungo 190 cm, un armadio, solitamente un “quattro stagioni” come modello basilare, avente profondità di 60 cm e larghezza variabile intorno ai 240 cm. Se lo spazio lo consente è possibile inserire numerose varianti, dal letto ad una piazza e mezza, largo circa 130 cm e lungo 190 cm, ad altri componenti d’arredo come librerie e scrivanie di dimensioni variabili. Gli stessi standard sono previsti per le camerette doppie o addirittura triple. È quindi imprescindibile la progettazione della stanza in modo tale da creare vani personali per ogni suo fruitore.
Camerette con due ragazzi possono garantire lo stesso livello di personalizzazione e privacy che quelle singole, basta organizzare gli spazi e giocare con gli arredi.
La camera dei ragazzi, dunque, può risultare il locale della casa più “complicato” da organizzare. Si rischia spesso di inserirvi troppi elementi, sacrificando così l’indispensabile spazio libero oppure, all’opposto, di affidarsi a pochi ed essenziali componenti d’arredo e ritrovarsi poi senza tutto ciò che serve.
Ne risulta un sistema originale, che mette a disposizione dei più piccoli ciò che occorre alla loro crescita e tutto lo spazio di cui hanno bisogno, con la possibilità di sfruttarlo in modo diverso nei vari momenti della giornata.
A rendere possibile questo sono elementi duttili, trasformabili, polifunzionali, in grado di soddisfare più esigenze e di consentire più di un modo d’uso: elementi molto curati strutturalmente ed esteticamente, prodotti con vernici e materiali atossici, disponibili in un’ampia gamma di misure, finiture e colori, per accontentare anche le richieste più esigenti, con i quali è anche possibile divertirsi nel creare e ricreare la camera a proprio piacimento, come se fosse un gioco.
La camera da letto del bambino
Allestire la cameretta di un bimbo necessita di un costante riscontro tra personalizzazione, adattabilità degli spazi ed ergonomia degli arredi. Si consiglia di cominciare con la scelta di temi e colori pastello, così da sfruttare l’effetto di queste tinte per conciliare un riposo calmo e tranquillo, al contrario i colori troppo accesi sono percepiti in modo inconsapevole come fonte di eccitazione ed euforia, secondo i principi della teoria dei colori.
Per quanto riguarda la gestione dell’ambiente: i bambini amano giocare e, soprattutto nella prima infanzia, hanno bisogno di “spazio libero”, per muoversi e non sentirsi costretti. Devono poter gattonare, camminare, magari a piedi nudi, stare seduti circondati dai loro giocattoli e da altri coetanei o da un adulto che gioca con loro. Per questo si consiglia di organizzare la cameretta con gli arredi essenziali, come letto e armadio, e di completarla con elementi versatili come contenitori, puff, scrittoi e tappeti.
L’esperienza sensoriale tattile rappresenta una delle maggiori fonti di conoscenza nella fase di crescita, quindi sono da preferire superfici con texture divertenti oppure morbide al tatto: da tenere in considerazione sono i tappeti puzzle, costituiti da vere e proprie tesserine di moquette, da comporre in relazione allo spazio e impilabili comodamente. Molto interessanti sono le soluzioni componibili, costituite da elementi modulari che possono essere spostati e assemblati a piacimento. Perfino gli arredi possono far parte del gioco: si pensi ad armadi a ponte, così da creare l’effetto di una capanna; il letto è da preferirsi con un basamento mediamente basso per consentire un accesso comodo ai più piccoli, con la possibilità di trasformarlo in un accogliente divano sul quale condividere momenti di gioco con i coetanei; gli arredi devono essere, per quanto possibile, privi di spigoli vivi nelle zone di passaggio, le sedute devono essere regolabili in base alla rapida crescita e gli spazi di disegno e gioco devono essere sufficientemente illuminati, preferibilmente se da fonte di luce naturale.
La camera da letto cresce con loro
Man mano che passa il tempo, le esigenze cambiano. Cresce la voglia di esprimere se stessi e le proprie preferenze, personalizzando al massimo il proprio “piccolo mondo”. È quindi essenziale studiare insieme come arredare e rinnovare la stanza.
Partendo sempre dalla cromia d’insieme, è bene tenere in considerazione il gusto dei ragazzi, evitando tuttavia di condizionare un ambiente con temi legati a soggetti specifici, in quanto legati a mode passeggere. La gamma cromatica è vastissima e gli abbinamenti possono davvero rendere originale lo spazio, ricordando che colori come il rosso e il giallo hanno la virtù di stimolare la concentrazione, ottimi quindi per l’area dedicata allo studio, mentre le sfumature del verde, del blu e del viola sono considerate tinte riequilibranti e favoriscono il riposo.
Per ciò che riguarda gli spazi, la cosa più importante consiste nel cercare di razionalizzarli. Ottimali anche min questo caso sono i sistemi componibili, pratici e facilmente trasportabili e ricomponibili in funzione dei cambiamenti. Si modifica la cameretta in relazione alla necessità di uno spazio dedicato allo studio, alla lettura e all’imprescindibile uso del computer con tutti i suoi accessori; le attività di gioco e movimento vengono invece circoscritte, a favore di elementi di scaffalatura e armadi. Crescendo i ragazzi hanno bisogno di poter trovare la giusta concentrazione per le attività di studio e allo stesso tempo apprezzano la possibilità di godere di un locale tutto per sé per coltivare le proprie passioni, invitare amici, dialogare al telefono o davanti al computer in un’atmosfera di autonomia.
Si consiglia l’utilizzo di una sedia da ufficio, con altezza e spalliera regolabili e dotata di ruote per potersi sedere agevolmente. È da prevedere una scrivania, con altezza variabile intorno ai 70 cm, profondità del piano di lavoro almeno di 60 cm e lunghezza relazionata allo spazio a disposizione, con cassetti e possibilmente spazi adatti a contenere gli accessori; per dare un tocco di allegria alla zona studio, si può appendere una bacheca, per fissare appunti, ma anche foto e poster. E dopo lo studio, si passa al tempo libero: la camera diventerà anche il luogo per ospitare amici, quindi via libera a sedute comode e cuscini. Uno spazio per accogliere ma anche per passare del tempo da soli, in totale privacy. Indispensabili sono scaffali e librerie, oppure mensole, a seconda dello spazio, di profondità standard intorno ai 30 cm.
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