Ecco cosa prevede la normativa vigente quando si progetta uno spazio confinato e in particolare la camera da letto. Alcune indicazioni utili da sapere.
La camera da letto è il luogo in cui un individuo trascorre circa un terzo della propria vita. Elemento cardine dell'ambiente dedicato al riposo è indubbiamente il letto. Deve avere un ruolo di protagonista, distante almeno 60 cm da ogni altro ingombro.
Decisivo è l'orientamento: il corpo umano a riposo deve, infatti, essere posto con il capo verso nord e, di conseguenza, i piedi orientati verso sud, per favorire lo scarico elettrico dell'organismo e garantire quindi un riposo più efficace. Si tenga presente tuttavia che, soprattutto nelle zone con clima rigido, è negativo appoggiare la testata del letto a pareti perimetrali per la trasmissione di freddo e umidità.
Un altro cardine della progettazione della camera da letto è sicuramente la presenza delle aperture, che garantiscono un corretto ricambio d'aria, e di sistemi di oscuramento adeguati.
La normativa vigente prevede all'interno della camera da letto un punto luce ogni 15 – 20 mq di superficie, nonché una lampada da notte per ogni posto letto. È sicuramente consigliabile una luce calda e soffusa, possibilmente indiretta, proprio perché l'ambiente deve essere dolce, accogliente e protettivo.
Sono importanti anche i colori dell'intonaco delle pareti, delle pavimentazioni e il loro materiale. Assolutamente negativi per un corretto riposo sono i colori troppo vivaci, da preferire invece le tinte pastello nelle tonalità fredde o calde, oppure le tinte neutre come il bianco avorio e il beige.
Il pavimento non deve quindi creare un trauma termico o tattile al contatto con il piede nudo. Perciò si consiglia vivamente il legno: un materiale naturale con ottime caratteristiche isolanti. Una valida alternativa è la moquette che garantisce calore e morbidezza anche se non assicura lo stesso livello di igiene.
La temperatura della camera da letto non deve essere né troppo fredda ne troppo calda, evitando i sistemi di riscaldamento o raffrescamento direttamente orientati sul corpo. La temperatura ottimale è tra i 18° e i 20° gradi, durante tutto l'anno, con un livello di umidità sufficiente da evitare l'irritazione delle mucose respiratorie.
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Federica Colombini
Consulente Tecnico ANAEPA
Confartigianato Edilizia