
Un buon materasso se abbinato a una rete non idonea alla sua funzione, nel tempo si deforma e perde i requisiti di comfort.
Le norme tecniche sui prodotti non possono, a volte, garantire il comfort o assicurare che siano adatti ad ogni persona, però di certo sono molto importanti per garantire la sicurezza nei confronti dell’utente, la durabilità e la resistenza.
La norma di riferimento per le reti, i sommier e i piani di appoggio dei materassi è la EN 1725 Mobili domestici – Letti e materassi – requisiti di sicurezza e metodi di prova. Lo scopo principale della norma è di stabilire i requisiti di sicurezza meccanica per letti domestici per adulti.
Il primo requisito riguarda le caratteristiche generali di costruzione quali la verifica, per es. di spigoli, bordi taglienti, tubi aperti, distanze di sicurezza per le mani e per i piedi. Si passa quindi a verificare la stabilità del letto utilizzando il metodo di prova della norma EN 1022 delle sedute domestiche. La norma prevede inoltre una serie di prove per verificare la durata e la resistenza del prodotto tenendo conto delle diverse sollecitazioni che ogni giorno (e notte) si eseguono quando si interagisce con il letto, quale per es. l’alzarsi e il coricarsi (sollecitando il bordo a fatica).
Le verifiche si eseguono sulla rete insieme al materasso fornito dallo stesso produttore o utilizzando un materasso in poliuretano previsto dalla norma.
Requisiti e metodi di prova:
Dopo ogni prova eseguita non si devono riscontrare rotture (ad es. delle doghe e/o cedimenti strutturali) e si verifica che le deformazioni riscontrate non possano compromettere la sicurezza dell’utilizzatore.
Come si può evincere da questa breve descrizione delle prove da eseguirsi in sequenza sulla stessa rete/supporto, le sollecitazioni sono alquanto severe proprio per l’aspetto sicurezza che deve essere garantito.
->Leggi "Alla base del materasso"
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