Non è sempre facile capire come mantenere al meglio delle sue caratteristiche il materasso che abbiamo appena acquistato. I diversi materiali utilizzati per realizzare questo particolare strumento di benessere rendono necessaria un po’ di attenzione prima di iniziare le operazioni di pulizia (lavaggio a mano, a secco, in lavatrice, modalità di asciugatura, uso del ferro da stiro, etc.). Un prezioso alleato per capire come procedere è sicuramente l’etichetta presente sui prodotti; ma come leggere e capire tutti i simboli che qui compaiono?
Ecco alcune indicazioni di base per procedere in tutta sicurezza.
- Non bisogna usare il battipanni (troppo violento) ma spazzole aspiranti a bassa potenza.
- Mai bagnare il materasso, né pulirlo con lavaggi manuali o elettrodomestici al vapore: negli strati interni creerebbero una condizione di umidità che darebbe vita a colonizzazione di acari e a processi di deterioramento.
- In caso di macchie, è opportuno consultare le norme d'uso e di manutenzione indicate nella scheda di produzione che accompagna il prodotto. Dal punto di vista igienico e funzionale, sono molto pratici i materassi sfoderabili: la fodera può tranquillamente essere tolta e lavata in lavatrice o in tintoria a seconda del tessuto e delle indicazioni date dal produttore.
- Un'ulteriore protezione da polvere e macchie si ottiene con l'utilizzo di sovrafodere di spugna o cotone facilmente lavabili ad acqua.
- Evitare assolutamente l'utilizzo di ferro da stiro o asciugacapelli per asciugare il tessuto esterno da eventuali macchie.
- Una regolare manutenzione del materasso deve comprendere anche l'esposizione all'aria: il materasso va lasciato scoperto almeno 10 minuti al giorno. L’esposizione all’aria è in grado di prevenire molto efficacemente il ristagno di umidità e il formarsi di cattivi odori, ed è la prima e più elementare forma di corretta manutenzione.
- I materassi non vanno arrotolati né piegati: verrebbero danneggiati gli strati interni.