A letto non siamo mai soli, ma abbiamo dei compagni di sonno per niente raccomandabili: acari, virus, spore e batteri.
Se al risveglio al mattino sternutite inspiegabilmente, consultate il vostro medico di fiducia che vi aiuterà a scoprire se si tratta di allergia agli acari.
Gli acari, insieme a spore, virus e batteri trovano nel materasso, ma anche nel cuscino e nel corredo del letto, l’habitat ideale per annidarsi e proliferare. Durante il sonno notturno perdiamo circa un terzo di litro in sudore, che durante l’estate ovviamente diventa molto di più e depositiamo nel materasso 1,5 grammi di forfora e pelle che rappresentano il nutrimento essenziale per gli acari. Inoltre, la scarsa circolazione d’aria all’interno del materasso e il conseguente ristagno di umidità favorisce la proliferazione degli acari, che dopo dieci anni di utilizzo del materasso, possono arrivare a contare fino oltre 2 milioni.
Di per sé gli acari, invisibili a occhio nudo, non rappresentano un pericolo per la salute, ma nei soggetti allergici il sistema immunitario combatte contro questi allergeni innocui, perché li riconosce come nemici, dando origine a fastidiose sintomatologie e problematiche, come rinite e asma.
Una accurata bonifica e igiene ambientale è la prima forma di prevenzione raccomandata dagli specialisti, oltre ad eventuali terapie farmacologiche consigliate, ci costringe a prendere in considerazione la sostituzione del materasso almeno dopo 7-10 di utilizzo costante, senza contare che anche il comfort risulta inevitabilmente compromesso dopo anni di stress da carico.
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